Infelici in 3 passi

Se sei qui, hai sicuramente cliccato su “Voglio rimanere infelice”. Magari lo hai fatto per curiosità o perché veramente non ti interessa cambiare e vuoi rimanere nella situazione in cui sei. Qualsiasi sia la tua ragione, di seguito troverai 3 passi per essere costantemente infelici e negativi, ogni giorno.

  1. Parla solo per lamentarti
  2. Sminuisci le cose belle
  3. Aspettati sempre il peggio

Parla solo per lamentarti

Concentrati su ciò che non va, gira e rigira il pensiero finché non avrai trovato il colpevole della situazione e alla fine continua a lamentarti anche di quello. Riempi il tuo vocabolario con parole come “non sopporto, fastidio, terribile, sofferenza, disgrazia, troppo, mai, sempre, tutto/i, nessuno, rompere, odio” ecc.

Convinciti che l’unica persona che ha ragione sei tu, anche se hai tantissimi difetti interni ed esterni di cui puoi lamentarti, ma tu nota e fai notare soprattutto i difetti delle persone a te care. Così potrete litigare… un motivo in più per lamentarti.

Ricorda solo gli errori del passato, tuoi e altrui, e continua a rivangare su tutto, cancellando le belle esperienze e le lezioni imparate.

Pensa sempre e solo al problema: se facessi pensieri diversi, rischieresti di trovare la soluzione.

Ma il vero trucco per questo primo passo è: focalizzati costantemente su ciò che ti manca e tienilo sempre presente. In questo modo ti garantisco che avrai di che lamentarti e non ti sentirai mai grato/a per ciò che hai.

Sminuisci le cose belle

Minimizza i tuoi risultati, cerca “il pelo nell’uovo”, convinciti che il parere positivo delle altre persone non conta, perché lo fanno per gentilezza o per ipocrisia (non sia mai che ti venga il dubbio che magari un fondo di verità c’è).

Dai per scontato tutto quello che hai: un corpo, una dimora dotata di servivi, dei vistiti, e sicuramente anche internet e un dispositivo da cui utilizzarlo, se mi stai leggendo. Sono tutte cose “normali” che ti sono dovuto, non si sa perché; ce l’hanno tutti, tranne le persone meno fortunate che magari non posso leggere queste parole perché non hanno la vista.

Nutri la tua mente con parole e frasi del tipo “Se la Vita ti sorride, ha una paralisi”, o “la Vita è ingiusta”, “insomma”, ecc, così mantieni l’infelice allenamento.

Ad ogni modo, il trucco per applicare meglio questo passo è svegliarti la mattina senza motivazione pensando a quanto sarà uguale quella giornata rispetto alla precedente e alla successiva.

Disprezza tutto: disprezza il fatto che ti svegli ogni mattina “funzionante”; disprezza gli spettacoli della natura e tira solo avanti a campare.

Aspettati sempre il peggio

In qualunque momento, sia che le cose comincino a girare per il verso giusto, sia che vadano già male, ricorda con rassegnazione che possono sempre peggiorare.

Alimenta le tue emozioni sgradevoli e riempi il tuo vocabolario e i tuoi pensieri di parole come “paura, ansia, sfiga, ma, però, brutto presagio, e se poi va male” ecc, e se vuoi metterti in testa delle frasi di ricordatorio, segui alla lettera le Leggi di Murphy (es: “se qualcosa può andar male, lo farà; sorridi… domani sarà peggio; le cose vengono danneggiate in proporzione al loro valore”, e così via). Questi sono metodi infallibili che, scherzando scherzando, ti creano convinzioni seriamente depotenzianti.

Non rischiare mai di essere felice, neanche per un momento: metti che poi, per la contentezza, ti prende un colpo? E cosa penseranno gli altri? Potresti attrarre l’invidia e il malocchio. A questo proposito, chiaramente, non fidarti mai di nessuno: è tutto un magna magna per fregarsi a vicenda.

Un trucco per questo passo? Pensa costantemente a cosa non vuoi, a cosa vuoi evitare o smettere di fare e non fermarti mai a chiederti cosa vuoi e cosa ti renderebbe felice.

Con questi 3 passi e tutti gli spunti, puoi creare la tua strategia per essere infelice.

E’ la mente che fa sani o malati, che rende tristi o felici, ricchi o poveri. (Edmund Spenser)

Ricorda comunque che essere felici è una scelta, così come essere infelici. Certo, essere felice non è facile, ma neanche essere infelice, hai visto quante cose devi fare? Il fatto è che ti sei rassegnato/a o peggio abituato/a all’infelicità, credi che sia normale e quindi ci vuoi rimanere, anche perché ormai la conosci.

Se invece in quello che hai letto hai rivisto te o qualcuno che conosci e che non vuoi prendere a modello, allora ti consiglio di familiarizzare con le risorse gratuite: troverai articoli e mini video di altissimo valore pur con la breve durata da cui puoi trarre gli stimoli che ti servono.